Aveva una relazione, incontrò una donna che lo fece innamorare e racconta perché non riuscì a resistere: "È stata magia".

Gabriel dice che non ha resistito, che non ha potuto evitarlo, che era più forte di lui: tutte frasi che tendono a innervosire coloro che, quando si tratta di amore e lealtà, tendono a sostenere che tutto, sempre, è una decisione.
Ma non si limita a dire che non poteva farci niente; sostiene addirittura che si trattasse di "magia", proprio come nel film "Love's End". Un alone invisibile, qualcosa di profondo che non ha bisogno di parole, basta un tocco delle mani per comprendere tutto.
Tutto iniziò una mattina, con la sua tazza di caffè nero fumante, da solo, senza niente, nemmeno lo zucchero: "perché la vita è fatta per la dolcezza". Facebook era il social network in ascesa e, sebbene molti non lo ammettessero, veniva spesso utilizzato come app di incontri clandestina. Tanto clandestina quanto il suo profilo, dove teneva nascosto il suo impegno sentimentale, lontano dalla vetrina e dalle donne con cui flirtava a distanza.
"Perché mi sono comportato in questo modo? Beh, potrei iniziare dicendo che mi annoiavo, o che mi era sempre piaciuto il gioco della seduzione, o che le cose con mia moglie andavano davvero, davvero male. E sappiamo tutti cosa intendo quando dico davvero male: l'intimità era svanita. Non era colpa sua; anche il mio interesse stava svanendo, e quella disconnessione si trasformò in infinite discussioni."
E c'era Gabriel quella mattina, quando si presentò, Solange, una colombiana focosa con un senso dell'umorismo che sapeva trasmettere fin dal primo giorno. Lui fece un commento sulle noci di cocco in una foto di lei su una spiaggia paradisiaca, Solange colse il doppio senso e presto passarono a una conversazione privata. Ci volle poco più di un mese perché diventasse la sua ragazza virtuale: lui a Buenos Aires, lei in Colombia, entrambi con i loro segreti, anche se il più oscuro era quello di Gabriel, visto che stavano insieme da otto anni.
Ma dov'è la magia se i protagonisti non possono toccarsi? La follia definitiva, dice Gabriel, arrivò dopo. Un'altra mattina, con un'altra tazza di caffè fumante tra le mani, l'argentino gli diede la notizia: "Ho un biglietto per viaggiare il mese prossimo".
Per Solange, come per chiunque inizi una relazione virtuale, felicità e paura coesistevano. E se fosse tutta un'illusione? Ma decise di credere che, finalmente, fosse arrivato il suo turno di vivere una storia d'amore da favola.
Nessuno dei due dimenticherà il giorno in cui Gabriel varcò il cancello degli arrivi. Da adolescenti, erano posseduti da quelle farfalle che credevano di aver lasciato perse in un vecchio baule abbandonato. Solange era sposata, non da molti anni, ma abbastanza da lasciare cicatrici, scetticismo e una certa sfiducia.
"Le sue amiche le dicevano che era stata una pessima idea iniziare una relazione con me, che stava inconsapevolmente cadendo negli stessi schemi", racconta oggi Gabriel. "Col senno di poi, direi che non avevano poi così torto. Era molto nervosa all'idea di incontrarci di persona; in un certo senso, una relazione virtuale la proteggeva da un danno reale. A parte questo, un piccolo dettaglio: non sapeva che avevo una relazione e convivevo".
Ma quel giorno in aeroporto, tra ignoranza e adrenalina, accadde qualcosa di inaspettato per i due: si toccarono per la prima volta. Le loro mani prima si sfiorarono, poi si abbracciarono, e in quel momento si sentirono invincibili: "Ecco perché insisto: è stata magia".
Per Gabriel, quello che era iniziato come un gioco di seduzione e una pozione contro la noia e la solitudine che provava in una relazione si trasformò in ciò che lui stesso definisce "irresistibile". Non aveva mai provato prima quello che provò quel giorno in aeroporto. Non aveva mai provato quello che venne dopo: ore in cima al mondo. Albe nel punto più dolce dell'amore.
Ma poiché nessuno può restare al vertice per sempre, il quarto giorno Gabriel dovette confessare di avere una ragazza e, come tutti gli altri, giurò a Solange che avrebbe posto fine a quella relazione, finita da tempo.
"Il viaggio in Colombia durò dieci giorni, tre dei quali trascorsi cercando di riconquistarla", ricorda con un sorriso. "La capisco; era molto turbata, si sentiva tradita. E io ero molto confuso in quel momento, prima di incontrarla. Solo il giorno in cui ci siamo visti faccia a faccia, e quando ho sentito quella magia che può esistere nell'amore, ho capito che era davvero la donna della mia vita".
Gabriel la riconquistò, e quello che seguì fu inevitabile. Tornò in Argentina, e da quel momento in poi nulla fu più lo stesso: "Non potevo passare più di una settimana senza dire alla mia ex che la nostra relazione era finita, che era finita."
La storia tra l'uomo e la sua ex fidanzata non finì bene. Sebbene ormai da tempo non avesse più senso continuare, il risentimento emerse e la strada verso la completa felicità si rivelò in salita.
Due mesi dopo, Solange arrivò in Argentina per vivere definitivamente con Gabriel. Un anno dopo, si sposarono. "Il mio comportamento passato può essere discutibile... Ma quest'ultima decisione era inevitabile."
*
lanacion




